TOSCANA – La superficie complessiva dei boschi toscani conta 53.000 ettari in più negli ultimi 5 anni, anche per l’abbandono di alcune parti delle montagne: a dirlo è il rapporto 2016 sullo stato delle foreste in Toscana, presentato oggi a Firenze.
La Toscana si conferma la regione più boscata d’Italia: attualmente la superficie complessiva supera quota 1,2 milioni di ettari, pari al 53,4% del territorio toscano. Per il 73% si tratta di alberi di quercia, castagno e carpino: oltre l’80% è di proprietà privata. Un patrimonio da curare di più e meglio, cui la regione pensa di rimediare con l’assunzione di nuovi operai forestali:
“Dobbiamo inoltre aumentare gli operatori forestali. I 350 di oggi sono troppo pochi. Dobbiamo arrivare almeno a 500 addetti. Nei prossimi mesi, stileremo un piano strutturale sui boschi toscani” ha detto il presidente regionale Enrico Rossi. >>> Ascolta
“Il coinvolgimento delle categorie e degli operatori – ha aggiunto – deve avvenire a partire dai 100mila ettari di proprietà pubblica per i quali gli enti interessati, dall’Ente Terre toscane alle Comunità montane, potranno presentare un piano di coltivazione”.
Le operazioni colturali di taglio alimentano una filiera del legno che interessa 13.000 aziende e 40.000 addetti; ed è in fase di rafforzamento, secondo il rapporto, anche l’utilizzo del materiale per usi energetici. I ricercatori hanno anche sottolineato l’importanza socio-economica della raccolta dei prodotti del sottobosco, in particolare di marroni e castagne, di funghi e tartufi.