Jonathan Wilson
“Rare Birds”
Etichetta: Bella Union
Distribuzione: Self
Promozione: Sping-go!
Uscita: 2 marzo 2018
Lo avevamo lasciato lo scorso anno in tour al fianco di Roger Waters, lo ritroviamo adesso con il suo terzo album solista.
Jonathan Wilson – cantautore, polistrumentista e produttore di Los Angeles, ha infatti licenziato il 2 marzo “Rare Birds”, nuovo lavoro su etichetta Bella Union e che vede la collaborazione di Father John Misty, Lucius, Lana del Rey e il guru della musica new age Laraaji.
Registrato e prodotto dallo stesso Jonathan Wilson nello studio personale con l’aiuto del tecnico Dave Ceminara, l’album si presenta con un suono ibrido tra sintetico e acustico, creato attraverso un approccio sia analogico che digitale. Da segnalare come per la prima volta, in un album dell’artista, appaiono sintetizzatori e drum machine.
“I paragoni con i vari Neil Young, Crosby Stills e Nash e Tom Petty sono lusinghieri, ma non mi sono mai visto in questo modo” spiega . Più genuinamente ispirato dai vari Talk Talk, Arthur Russell e da “una cosa tipo Sleigh Bells incontrano George Harrison”, Wilson ha creato un album “massimalista” e ad alta densità, più influenzato dalle produzioni inglesi anni Ottanta, che da qualsiasi cosa prodotta in California nel 1970. È un nuovo approccio dinamico che ricorda quello dei primi album di Peter Gabriel o quello di Kate Bush a metà carriera: “Questo album ha molto più di Trevor Horn che di Laurel Canion” ha detto. Registrato nello stesso periodo in cui era in studio con Roger Waters per lavorare a Is This The Life We Really Want?, Wilson si è sentito di espandere il lato psichedelico e i labirinto sonoro. Ci sono voci, sirene, bambini che giocano ed incantevoli suoni spaziali, in cui compaiono Lana Del Rey e Josh Tillman (Father John Misty) come back-vocalists in “Living With Myself” e “49 Hairflips”.