FIRENZE – Alta velocità a rischio dopo l’arresto ieri del presidente di Condotte spa (azienda di riferimento del consorzio costruttore Nodavia) Duccio Astaldi, accusato di corruzione per i lavori all’autostrada Siracusa-Gela.
Ufficialmente si rassicura che la vicenda no avrà ripercussioni, ma la preoccupazione è reale. Il ministro Delrio poche settimane fa ne aveva parlato come di un’opera sbloccata, eppure i cantieri sono ancora al palo, nonostante che l’ultima questione – quella del decreto sule terre di scavo – sia stata approvata.
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“A pesare – spiega Tiziano Cardosi del comitato no tav di Firenze – è soprattutto la situazione economico finanziaria di Condotte spa, che ha chiesto il concordato preventivo e ha comunicato di non avere le coperture assicurative in caso di danni agli immobili del tunnel sotterraneo”. “Si fermi un’opera inutile – l’appello della Consulta No tav – che non porterà vantaggi, su cui si sono già spesi centinaia di milioni e che ogni giorno consuma risorse pubbliche solo per tenere aperti i cantieri fermi”.