TOSCANA – Cadono le prime teste anche in Toscana per effetto del voto di domenica scorsa: dopo le dimissioni da segretario del Pd annunciate lunedì da Matteo Renzi, ieri è arrivato anche l’annuncio di dimissioni dal segretario democratico toscano, Dario Parrini: entro 10 giorni sarà convocata una riunione della direzione regionale, chiamata a decidere come condurre il partito ad un nuovo congresso.
“La sconfitta è netta e fa male, bisogna prenderne atto – spiega stamani a Novaradio il vicesegretario Pd toscano, Antonio Mazzeo, anch’egli dimissionario – abbiamo perso voti perché non siamo riusciti a dare risposte ai giovani e ai ceti in difficoltà, spaventati dalla crisi economica e dalla immigrazione. Ora – aggiunge – ora deve aprirsi ad una nuova fase cui dovrà dare risposte una nuova dirigenza”.
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All’orizzonte, conferma Mazzeo, sembra delinearsi per il Pd regionale una fase di direzione collegiale, anche perché in primavera si tornerà a votare per le amministrative in città importanti come Pisa, Siena e Massa. E l’alleanza Pd-Liberi e Uguali non è affatto scontata. “Costruiremo delle coalizioni di responsabilità, che proporremo ai nostri alleati e anche a LeU” spiega Mazzeo che però averte: “Gli elettori che dobbiamo recuperare non sono andati a sinistra, ma al M5s e alla Lega”.