TOSCANA – Una vasta operazione anti-ndrangheta coordinata dalla procura di Reggio Calabria sta interessando dalle prime ore dell’alba anche Toscana.
Carabinieri e della Guardia di finanza di Firenze stanno eseguendo provvedimenti di arresto nei confronti di numerosi soggetti ritenuti in affari con i clan storici della Calabria ionica, e di sequestro di imprese, immobili e disponibilità finanziarie, in Italia e all’estero per una cifra “monstre” pari a 100 milioni di euro.
In tutto sono 27 le persone coinvolte dall’indagine, accusati a vario titolo di associazione a delinquere, estorsione, sequestro di persona, usura, riciclaggio e autoriciclaggio, attività finanziaria abusiva, trasferimento fraudolento di valori, aggravati dal metodo mafioso.
In Toscana son o 14 i soggetti per cui il gip, su richiesta della Dda di Firenze, ha emesso una custodia cautelare: 11 in carcere, per altri 3 agli arresti domiciliari. Per loro in particolare, l’accusa è di riciclaggio e reimpiego nel tessuto economico toscano dei proventi illeciti conseguiti dall’organizzazione criminale.
Maggiori particolari saranno resi noti in una conferenza stampa convocata stamani a Palazzo di giustizia di Firenze a cui parteciperanno il procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho e i procuratori distrettuali di Firenze e Reggio Calabria.