PRATO – Liberi e Uguali diserta l’incontro perché tra gli invitati c’è anche il candidato di Casapound. L’incontro, in programma per stasera, è quello che era stato promosso dall’associazione Liberi sognatori dalle 21 all’ex chiesino di San Giovanni a Prato con l’obiettivo di mettere a confronto i candidati di tutte le formazioni politiche sui temi dell’attualità nazionale e locale.
Dibattito cui non sarà presente però l’esponente di LeU Luca Mori: “Non siamo disponibili a dare legittimazione a forze politiche che si richiamano al fascismo e che coerentemente con la Costituzione Italiana dovrebbero essere sciolte”, si spiega in una nota del coordinamento provinciale pratese di Liberi e Uguali.
Il tema dell’antifascismo rimane caldo dopo i fatti di Macerata, anche alla luce della decisione del prefetto, su richiesta del Comune, di sospendere tutte le manifestazioni, compreso il corteo antirazzista indetto per sabato prossimo da Anpi con Arci e Cgil.
Ne parla oggi anche il segretario del Pd Matteo Renzi, in un’intervista al quotidiano La Nazione: “Primo dovere è mantenere la calma e abbassare i toni– dice Renzi – il che non significa nasconderci la realtà: quello è un terribile atto razzista perpetrato da un giovane uomo che teneva il libro di Hitler sul comodino. Servono più carabinieri e più poliziotti, di più videocamere e di più mezzi, di più presenza sul territorio sociale e civile. Non abbiamo bisogno di pistoleri che seminano il terrore sparando all’impazzata”. “A Salvini – aggiunge – gli suggerirei di abbassare i toni: quando ha governato la Lega, hanno tagliato i fondi alla polizia e bloccato le carriere ai poliziotti”.
Proprio il leader della Lega Matteo Salvini è arrivato ieri a Firenze per presentare a i candidati in Toscana: Alberto Bagnai al Senato per il collegio di Firenze, Claudio Borghi al proporzionale Camera di Pisa/Livorno e Manuel Vescovi che corre al Senato. “Obiettivo è liberare la Toscana dagli ultimi comunisti rimasti” ha detto, parlando di immigrazione, sicurezza e difesa delle piccole imprese. A chi gli chiedeva se intendesse iscriversi all’anagrafe antifascista del Comune di Stazzema ah risposto: “Di anagrafe c’è quella canina”.
All’esterno dell’auditorum in piazza del Duomo, la contestazione di circa 200 persone dei movimenti antagonisti con slogan, lancio di uova e fumogeni. Al tentativo di forzare il cordone delle forze dell’ordine, gli agenti hanno riposto disperdendo il gruppo dopo alcuni momenti di tensione.