TOSCANA – Anche l’Arci Firenze e Toscana, assieme all’Arci nazionale, sarà presente alla grande manifestazione nazionale lanciata dall’Anpi per sabato prossimo a Macerata per dire basta a tutti i fascismi e razzismi.
Un’iniziativa, spiegano gli organizzatori, per denunciare ciò che rappresenta e sta dietro al raid xenofobo compiuto sabato scorso dal militante leghista Luca Traini, che ha portato al ferimento di almeno 8 persone, tutti stranieri extracomunitari: un atto premeditato, di stampo fascista e razzista.
Ma anche per lanciare un messaggio forte di condanna, senza se e senza ma, diverso dalle affermazioni fin qui sentita da numerose parti politiche: contro le “inaccettabili posizioni giustificazioniste” di chi come Matteo Salvini dice che “è l’immigrazione a causare lo scontro sociale, e contro la “mistificante inversione di ruoli” per cui gli stranieri sarebbero i colpevoli e non le vittime.
“La situazione è preoccupante: Macerata è una città storicamente di sinistra, ma negli ultimi anni si è diffuso sempre più un clima di paura e di diffidenza verso gli stranieri che rappresenta l’humus in cui cresce l’estremismo” conferma ai microfoni di Novaradio il presidente di Arci Marche, Massimiliano Bianchini, originario di Macerata. “Al di là dell’estrema gravità del gesto – aggiunge – quello che preoccupa di più è che c’è una ampia fetta dell’opinione pubblica cittadina, già scioccata dall’episodio dell’uccisione di Pamela Mastropietro, che tende a giustificare il gesto di Traini”.
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“Per invertire la tendenza – spiega Bianchini – serve più politica, e accoglienza migliore. Anche per questo – aggiunge – sabato è importante che la manifestazione dia unitaria, di tutte le forze democratiche e della sinistra, senza distinzioni da campagna elettorale”.
La manifestazione è ancor in fase di organizzazione. Per maggiori dettagli sul sito www.arci.it.