FIRENZE – E’ ambientato in un teatro di una provincia italiana terremotata “Uno zio Vanja”, l’adattamento di Letizia Russo del classico di Cechov, in prima nazionale al Teatro della Pergola fino al 4 febbraio, diretto ed interpretato da Vinicio Marchioni con Francesco Montanari.
Rileggendo il testo, Marchioni ha trovato che la vecchia piantagione indebitata al centro del dramma ricordasse la crisi del nostro Paese, la nostra mancanza di fiducia e speranza. Assecondando la necessità di adattare il testo originale, ambientato alla fine dell’800, alla contemporaneità, trasporta la storia in un teatro di una delle provincie devastate dagli ultimi terremoti. Un luogo circondato da macerie che sono una metafora della nostra situazione, ma lasciano comunque spazio per una rinascita. In fondo è a questo che Čechov ci invita: capire quanto sia meschina l’esistenza borghese, per inventarsene una diversa e uscire dalla gabbia che ci siamo fabbricati per diventare uomini migliori.
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Le repliche fiorentine sono inserite nell’abbonamento Il Teatro? #Bellastoria ideato e promosso dalla Fondazione Cr Firenze per creare nuovo pubblico fra i giovani fra i 14 e 19 anni.Giovedì 1 febbraio, ore 18, Vinicio Marchioni, Francesco Montanari e la Compagnia incontrano il pubblico alla Pergola. Coordina Riccardo Ventrella.