TOSCANA – “Sono ancora un militare, non posso confermare ne’ smentire”. Così sull’ipotesi di una sua candidatura sotto le insegne del M5S, Gregorio De Falco, ex ufficiale della capitaneria di porto di Livorno balzato alle cronache per aver intimato al comandante della Concordia Francesco Schettino di risalire a bordo. Il termine scade del 29 gennaio è ancora tutti i giochi sono aperti.
Nel Pd ancora tutti da sciogliere su quali big correranno per un rielezione nella nostra regione: unico punto fermo per ora appare la determinazione di Matteo Renzi a presentarsi alla Camera nel collegio di Firenze, e sembra prendere corpo l’idea di una candidatura sempre a Firenze anche per Maria Elena Boschi.
In testa tra i candidabili in Toscana rimangono i ministri Fedeli e Lotti, il viceministro Nencini e il sottosegretario Ferri, il segretario e il capogruppo regionale Parrini e Marras. Non hanno invece ancora deciso gli assessori regionali Stefania Saccardi e Vincenzo Ceccarelli. A loro l’avvertimento del governatore Enrico Rossi: se si candidano, il giorno prima voglio le loro dimissioni dalla giunta”.
Da parte sua anche Liberi e Uguali deve mettere assieme nelle liste le istanze dei tre soci fondatori. Tra i nomi forti che circolano, il segretario nazionale di Sel Nicola Fratoianni e il parlamentare Mdp pisano Paolo Fontanelli.