ROMA – Il Cipe, il comitato interministeriale per la programmazione economica ha stanziato oltre 1,3 miliardi di euro da destinare ai progetti di potenziamento di metropolitane tramvie e altre infrastrutture di trasporto pubblico.
All’interno della cifra monstre ci sono alcuni dei principali progetti di potenziamento e riammodernamento delle metrò di Roma, Milano e Napoli.
A Firenze, che aspetta i prossimi mesi per vedere finalmente operative le linee 2 e 3 della tramvia, vengono assegnati 47 milioni per la tratta Leopolda-Piagge della cosiddetta linea cosiddetta tramviaria 4.1 (quella che in futuro diventerà la “linea 4” tout court) e che in prospettiva dovrebbe arrivare fino a San Donnino e proseguire fno a Campi Bisenzio.
“Un risultato importante e possibile anche grazie al fatto che Firenze ha presentato al ministero progetti pronti per essere cantierati” il commento soddisfatto l’assessore comunale alla mobilità Stefano Giorgetti. >>> Ascolta
I fondi saranno utilizzati per l’avvio dei lavori entro il 2019 del prolungamento della linea 3 verso piazza delle Libertà e piazza San Marco, e della linea 4 della tramvia dalla stazione di Porta al Prato / Leopolda alla Piagge. Risorse si aggiugnono ai 148,4 milioni già disponibili (100 dello Sblocca Italia e 48,4 del Patto per Firenze), e agli 80 milioni di fondi comunitari per l’ulteriore prosecuzione della linea 2 verso il polo scientifico di Sesto Fiorentino.
Ancora troppo presto per la realizzazione della cosiddetta linea 3.2, quella che dalla stazione SMN dovrebbe raggiungere Campo di Marte (e poi Bagno a Ripoli) dato che si dibatte ancora fra 3 ipotesi: attraverso i viali di circonvallazione Lavagnini-Matteotti (a raso o in trincea) oppure in sotterranea sotto il centro (Stazione SMN-piazza Repubblica- piazza Piave), su cui l’annunciato studio di fattibilità è stato rinviato a dopo l’entrata in funzione delle linee 2 e 3.
Al sistema della mobilità si aggiungono 200 milioni di euro che Rfi stanzierà nei prossimi mesi per ammodernare il sistema di gestione dei flussi ferroviari, destinato a permettere un aumento dei treni in arrivo alla stazione di Santa Maria Novella, e a realizzare la fermata ferroviaria “Guidoni” che costituirà un nodo di interscambio ferro-gomma, grazie alla vicina fermata della linea 2 della tramvia e al parcheggio scambiatore da 250 posti i fase di realizzazione.