FIRENZE – Il giro dell’India in 40 film, cortometraggi e documentari, per un viaggio attraverso un universo variegato e in continuo movimento. E’ l’edizione 2017 del “River to River indian film festival”, dal 7 al 12 dicembre prossimi a Firenze, presso il Cineam La Compagnia.
L’apertura di questa 17/a edizione è affidata a Newton di Amit Masurkar, candidato per l’India ai prossimi Oscar, mentre a chiusura è affidata alla prima italiana di “Omertà” di Hansal Metha.
Tra i temi trattati in questa edizione spicca quello dei diritti LGBT, con il documentario autobiografico “Abu” di Arshad Khan e la presenza di Onir, cineasta tra i primi in India ad affrontare temi tabù come Hiv, pedofilia e fecondazione assistita, che presenta il suo nuovo lavoro “Shad – The night”, un viaggio nel ventre di New Dehli.
Anche quest’anno numerosi i titoli che affrontano il tema della condizione femminile, dal candidato inglese agli Oscar “My pure land” il western al femminile ambientato su ma basato una storia vera -accaduta in Pakistan, o i documentari “Limitless” di Vrinda Samartha sullo sport come mezzo di emancipazione e “Ask the sexpert” di Vaishali Sinha sulla nascita di un innovativo per l’India servizio di consulenza sessuale.
Tra i documentari anche l’atteso ritratto “dall’interno” dell’industria di bollywood con “Filmistaan” di Yasmin e Fazal Kidwai (presenti a Firenze).
Uno speciale focus del festival sarà dedicato 70/o dell’indipendenza dell’India nel 1947 – con l’inedito “Quel giorno – morte di Gandhi” e “Earth” di Deepa Metha, e ci sarà anche un omaggio all’attore-simbolo Om Puri, noto protagonista del film “East is East”.
Completano il programma anche l’evento-anteprima “” una mostra fotografica in collaborazione, la festa musicale “Bollywood party” al Circolo Buh l’8 dicembre, anche eventi dedicati al cibo indiano, con incontri con chef stellati, food truck con degustazioni e corsi di cucina.
Tutte le info sul programma completo su www.rivertoriver.it