FIRENZE – “Per cosa siamo maggiormente orgogliosi? Direi per ciò che siamo riusciti a fare in fatto di tutela del territorio, per l’ambiente, i trasporti e il lavoro”. Così il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, presentando il rendiconto di metà mandato dal titolo “2015-17 a metà dell’opera”.
Nel frattempo, Rossi elenca quel che di buono è stato fatto: gli stanziamenti per la tutela del suolo, oppure il via ai lavori di raddoppio della ferrovia tra Pistoia e Lucca, gli interventi sui porti, dalla darsena di Livorno al porto di Piombino, al waterfront di quello di Carrara. Progressi anche sulla qualità del servizio ferroviario, sul contrasto all’illegalità con il Progetto lavoro sicuro, nell’area Firenze-Prato-Pistoia sull’utilizzo dei fondi europei.
Non si ferma qua il governatore e lancia l’idea per la seconda parte del mandato la sfida energetica: quella di porre le basi per una Toscana “carbon free”, che riesca a produrre energia pulita al 95% potenziando le rinnovabili e le energie naturali. “Una sfida che riguarda le prossime legislature” dice Rossi. E anche le prossime generazioni, dato che l’obiettivo è da traguardare entro il 2050. >>> Ascolta