FIRENZE – Quello delle residenze artistico-teatrali in Toscana è un modello assolutamente da valorizzare. E’ quanto sottolineato ieri dall’assessore alla cultura e vicepresidente della giunta toscana Monica Barni nel corso di un incontro nella sede della Regione con i rappresentanti delle residenze teatrali e di Anci.
In Toscana si contano 23 residenze artistiche, 18 singole e 5 multiple, animate da 33 imprese teatrali che agiscono quotidianamente in 57 spazi teatrali in convenzione con 43 diversi comuni. La Regione già da tre anni ha avviato un lavoro sulle residenze artistiche e stando a quanto detto dall’assessore alla cultura è intenzionata a portarlo avanti con l’attenzione rivolta soprattutto alle giovani compagnie e ai gruppi emergenti.”La prossimità e la vicinanza con i cittadini e la comunità che abita i territori sono il tratto distintivo di queste residenze – ha osservato Barni – che riescono a dare ‘sostanza’ alle differenze vocazioni, non solo artistiche. Per la comunità i benefici sono enormi. Uno su tutti: il moltiplicarsi di eventi culturali ad ampio raggio”.