FIRENZE – Il museo di Santa Maria Novella verrà finalmente ampliato. Il progetto, da anni nei piani di Palazzo Vecchio, è stato varato ieri dalla giunta comunale e sarò attuabile grazie ai fondi che derivano dal ‘Patto per Firenze’, siglato dal sindaco Dario Nardella e dall’allora presidente del Consiglio Matteo Renzi nel novembre 2016.
Il primo lotto dei nuovi lavori per 4,2 milioni di euro riguarderanno una superficie di 540 metri quadrati che costituirà tutto il nuovo sistema di servizi museali, dalla biglietteria al guardaroba, dai servizi igienici agli spazi multimediali. Insieme a questo i lavori interesseranno tutta la parte di adeguamento impiantistico e di ripensamento generale del percorso museale, che troverà nuova organicità e semplificazione. I cantieri partiranno entro la fine del 2018 e termineranno nel 2019; il museo rimarrà sempre visitabile.
Il museo, che con oltre 400 mila visitatori l’anno è la quarta entità museale più visitata della città dopo Uffizi, Accademia e Palazzo Vecchio, spiega il Comune, è in una fase di profonda trasformazione: dopo l’addio della vecchia caserma dei carabinieri, trasferitasi nella Scuola Marescialli di Castello, lo scorso anno, il complesso si è ampliato con nuovi spazi museali già fruibili: il Chiostro Grande, il Dormitorio settentrionale e la Cappella del Papa. Il complesso di Santa Maria Novella è costituito dalla Basilica, di proprietà del Fondo edifici di culto del ministero dell’Interno e in gestione all’Opera per Santa Maria Novella, e dal museo, incluso nei musei civici fiorentini. Nel 2012 un accordo di valorizzazione tra Fec e Comune ha permesso l’unificazione tariffaria e del percorso di vista, ricomponendo l’inscindibile unità della Basilica e degli ambienti del convento adibiti a museo.