BORGO SAN LORENZO – Sarebbero 18 i dipendenti del Comune di Borgo San Lorenzo indagati dalla procura della Repubblica di Firenze con l’accusa di truffa e peculato. Si tratta, praticamente, di tutto l’ufficio ‘stradini’ del Comune, escluso il responsabile, che per mesi sono stati controllati e filmati dagli uomini della guardia di finanza.
Tra i comportamenti irregolari rilevati, pause ingiustificate in sala marcatempo, lunghe merende in orario di lavoro, sottrazione di materiale di proprietà comunale che invece doveva essere smaltito, l’utilizzo delle auto comunali per fini provati.
Le indagini, secondo quanto riportato da La Nazione, sarebbero partite alcuni mesi fa e il gip Anna Liguori avrebbe già sentito una parte di loro per i quali il pm Leopoldo De Gregorio avrebbe chiesto anche la misura interdittiva.
Il sindaco di Borgo, Paolo Omoboni, preferisce non commentare: “Ad oggi – ha detto – stiamo parlando di ipotesi, non c’è stata nessuna comunicazione formale al Comune. Se qualcuno avesse sbagliato, ed uso il condizionale, è giusto che paghi”.