TOSCANA – Un accordo di 2 anni per dare attuazione almeno in parte alle misure previste dalla gara del TPL su gomma, in attesa che la Corte di Giustizia europea si pronunci sui ricorsi presentati. Mobit-FS e Autolinee Toscane-RATP scendono a patti e accettano la proposta della Regione della sottoscrizione di un contratto-ponte tra la Regione e gli attuali gestori del servizio.
In realtà l’accordo vero e proprio deve esser ancora scritto, ed entrerà in vigore dal 1° gennaio prossimo. Tra i punti previsti, ha spiegato l’assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli a Novaradio, investimenti per l’acquisto di nuovi bus la ristrutturazione di alcune linee, per i 5mila dipendenti e l’avvio della tariffazione unica – biglietto con prezzo uniforme per i bus urbani in tutta la regione e a kilometraggio per quelli extraurbani.
Incluso nell’accordo anche una clausola sociale per i lavoratori, che non equivale però affatto alla garanzia dell’attuale posto di lavoro: “La riduzione di 1.5 milioni di chilometri per il tpl su gomma era previsto nell’accordo sulle nuove tramvie – dice l’assessore – ma garantiamo agli addetti attuali un percorso formazione e riqualificazione così da re-impiegarli in altri settori”.
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Prezzo che però per Firenze significa anche l’aumento del biglietto singolo: da 1,20 euro a 1,50. “Non succederà rima della metà del 2018 – assicura l’assessore – quando cioè le nuove linee della tramvia saranno già in funzione”.