FIRENZE – La scrittura come forma di autocoscienza e consapevolezza, ma soprattutto veicolo di emancipazione, libertà e riscatto personale sociale.
Torna anche quest’anno con al sua terza edizione “Scrittura d’evasione” , il corso di scrittura creativa che coinvolge detenuti e detenute del carcere di Sollicciano ma è aperto anche a tutti i cittadini , diretto da Monica Sarsini e organizzato da Arci Firenze all’interno del carcere di Sollicciano. Tema di quest’anno sarà il reportage, il genere giornalistico per eccellenza nel descrivere il reale e le sue sfaccettature, come ha spiegato Monica Sarsini. >>> Ascolta
Il corso prevede 20 incontri a partire dal 28 novembre prossimo fino a maggio 2018. A tenere le lezioni sarà un gruppo di scrittori e giornalisti affermati, tra cui Giulia Caminito, Simona Baldanzi, Roberta Mazzanti, Alessandro Leogrande, Ernestina Pellegrini, Augusta Brettoni e Rosaria Lo Russo, oltre all’attore-giornalista Saverio Tommasi e al documentarista Lorenzo Hendel, direttore della trasmissione Rai DOC3.
“E’ un ‘iniziativa che incarna al meglio i nostri valori – ha detto Jacopo Forconi, presidente di Arci Firenze – ovvero l’impegno a fare cultura rivolta al sociale, e che apre nuove strade di emancipazione e liberazione”. >>> Ascolta
L’anno scorso al corso hanno partecipato una ventina di persone: tra i detenuti, donne e uomini, anche diversi stranieri, molti dei quali si confrontavano per la prima volta con la scrittura come forma espressiva, con risultati anche sorprendenti.
Alcuni di loro dopo il corso si sono cimentati in racconti e poesie che hanno vinto premi letterari e riconoscimenti a livello nazionale, come ha spiegato Claudio Pedroni, coordinatore del CPIA (Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti) che opera nel carcere di Sollicciano. >>> Ascolta
Le iscrizioni al corso possono essere effettuate entro il 6 novembre prossimo. Speciali sconti sono previsti per gli studenti universitari. Tutte le informazioni si trovano sul sito www.arcifirenze.it