LIVORNO – E’ stato trovato il corpo senza vita di Gianfranco Tampucci, 67 anni, l’uomo che risultava ancora disperso. Il corpo dell’uomo era nella zona dei Tre ponti, la stessa dove ieri pomeriggio era stato trovato il cadavere di Martina Bechini. Il bilancio delle vittime sale così a otto. Da oggi e fino ai funerali delle vittime la città rimarrà in lutto cittadino.
Intanto si lavora ancora nel fango per liberare strade e scantinati, soprattutto nei quartieri più colpiti: Ardenza, Montenero e Collinaia. All’opera anche oltre 400 volontari, arrivati anche da fuori Toscana, coordinati dai Vigili del Fuoco. A chi è impegnato sul campo oggi la visita del governatore toscano Rossi, che ieri ha firmato la richiesta dello stato di emergenza e attende ora il via libera dal Consiglio dei ministri. “Per Livorno – ha dichiarato oggi Rossi – serve un intervento sostanzioso, sul modello di quelli varati per il Veneto o per il terremoto in Emilia. Un intervento che possa scongiurare l’esplodere di tensioni sociali in una città già provata dalla crisi economica”. Anche il sindaco batte sulla mancanza di risorse: “Abbiamo tagli ai bilanci che ci hanno messo in ginocchio e non siamo più in grado di rispondere ai bisogni essenziali”.
Intanto i disagi causati dal maltempo non si fermano: il forte vento di Libeccio – con picchi fino a 47 nodi – ha creato problemi nella notte alla linea ferroviaria all’altezza di Rosignano (Livorno) dove un albero è caduto sui binari. La circolazione è stata riaperta verso le 6,30 ma su un solo binario, con conseguenti forti ritardi dei treni regionali e a lunga percorrenza. Il vento ha provocato anche un rallentamento dei traffici portuali a Livorno; regolari i traghetti per le isole, interrotti solo quelli verso Capraia. Sulla strada statale 1 “Aurelia” riaperta invece al traffico la carreggiata sud nel tratto da Maroccone a Livorno Sud chiusa domenica scorsa per allagamento.