Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi è tornato a parlare del futuro della Richard Ginori all’indomani dello stop improvviso di doBank per l’acquisizione dello stabilimento di Sesto Fiorentino. “Domani a Roma chiederemo conto di una decisione che non rispetta un accordo definito in sede ministeriale e che mette a rischio l’attività di un’azienda storica e prestigiosa e centinaia di posti di lavoro – ha detto Rossi – e soprattutto metteremo in campo ogni sforzo per recuperare una situazione assolutamente imprevista“.
Dopo il rifiuto da parte di doBank dell’offerta di acquisto dell’area dove sorge lo stabilimento Richard Ginori a Sesto Fiorentino, presentata dal gruppo Kering, attuale proprietario del marchio anche il Sindaco di Sesto Lorenzo Falchi aveva espresso la propria vicinanza e solidarietà ai lavoratori: “Abbiamo appreso che l’azienda intende confermare fino al 30 settembre l’offerta e i giochi sono ancora aperti – ha ricordato Falchi – le banche non si lascino sfuggire l’opportunità di lanciare un segnale, di dimostrare con i fatti di essere al servizio delle persone e non del profitto”.