FIRENZE – “Gli Uffizi non si possono permettere di vivere ‘a bagnomaria’ per un anno e mezzo.” Lo ha detto oggi in Palazzo Vecchio il sindaco di Firenze Dario Nardella, commentando con i giornalisti la decisione del direttore degli Uffizi Eike Schmidt di accettare l’incarico nel 2020, al termine del suo mandato di 4 anni alla guida degli Uffizi di Firenze, propostogli da governo austriaco di dirigere il Kunstistorisches museum di Vienna.
“Sono preoccupato per il fatto che l’annuncio della partenza di Schmidt sia arrivato troppo in anticipo rispetto alla fine del suo percorso – ha osservato il sindaco – questo elemento infatti può togliere autorevolezza a chi dirige il museo, avendo davanti un orizzonte di prospettiva visto che gli Uffizi stanno affrontando progetti estremamente ambiziosi, tra tutti quello del raddoppio dello spazio espositivo con il piano Grandi Uffizi.” Nardella si è inoltre impegnato come sindaco “perché questo elemento di incertezza e debolezza possa essere il più possibile superato.” “Mi aspetto – continua – che il direttore, e Schmidt me lo ha già assicurato, non solo prosegua la collaborazione positiva che c’è stata finora ma la rafforzi, ma nell’interesse di Firenze e dell’Italia porti in fondo anche gli impegni che si è preso all’inizio del mandato”.
La proposta di Nardella è inoltre quella di dare il via subito alla selezione internazionale per il ‘successore’ di Schmidt. Il sindaco ha spiegato di non conoscere “gli aspetti del contratto e dell’accordo che c’è tra il direttore Schmidt e il ministero, ma mi auguro che il Mibact possa garantire l’assoluta assenza di vuoti tra la fine del mandato di Schmidt e il futuro ovvero un passaggio di testimone che sia all’insegna della tempestività e della continuità”.