FIRENZE – Sono state posizionate questa mattina in via Martelli le prime grandi fioriere pensate come deterrente contro il rischio di attentati come quello della settimana scorsa a Barcellona. L’area pedonale finora ‘presidiata’ solo da pilomat a scomparsa per consentire il passaggio dei mezzi autorizzati.
Le misure sono quelle decise ieri nell’incontro del Comitato per l’ordine e la sicurezza, e comprendono la sistemazione non di barriere di cemento, ma grossi vasi con fiori e piante in 8 punti di accesso alla zona monumentale di piazza Del Duomo e San Lorenzo. Lo scopo è rallentare e costringere ad un percorso a zig zag i veicoli senza bloccare l’accesso completamento all’area. Presto, è stato spiegato, nell’area verranno installate altre fioriere simili: tra via dell’Oriuolo e piazza Duomo, vai de Pecori, via Calziuoli, in piazza San Lorenzo.
Una linea “soft” e “verde”, che l’amministrazione comunale ha motivato con la volontà di tutelare l’estetica del centro Unesco e di dare un messaggio contro il terrore, ma che non convince tutti: nessuna barriera sarà installata in via de Gondi e della Ninna a protezione di piazza della signoria, ritenute inadatte ad un tentativo di attentato con veicoli killer; in via Panzani ci saranno semplici catene benché rinforzate, mentre sul lungarno Diaz niente barriere sulla carreggiata ma solo sistemi di protezione dei pedoni ai lati dei marciapiedi.
Critiche e polemiche ha suscitato l’assenza al vertice ieri in prefettura sia del prefetto (in vacanza) sia del sindaco Nardella (al meeting di Comunione e Liberazione) – erano presenti la viceprefetto Tombesi e l’assessore alla sicurezza Gianassi – ma soprattutto il siparietto che ha visto protagonista proprio Nardella, ripreso in un video mentre scherza con il sindaco di Venezia al grido “Allah u Akhbar”, frase tristemente nota perché pronunciata dagli attentatori pro-Isis, compresi quelli di Barcellona.
Dopo un profluvio di critiche e le richieste di dimissioni dalle opposizioni in Palazzo Vecchio, ieri pomeriggio le scuse via FB da parte del sindaco: “Non era mia intenzione offendere alcuna persona, né tanto meno la comunità musulmana né scherzare sulla sua religione, né evocare i tragici fatti di questi giorni.