FIRENZE – “Grazie a tutti coloro che in queste ore di emergenza sono impegnati sul fronte degli incendi con grande spirito di sacrificio, dedizione e capacità. Il sistema degli antincendi boschivi della Regione ha dimostrato di funzionare, ma può essere migliorato ancora di più“. Lo ha detto il presidente della Regione Enrico Rossi, commentando la giornata di ieri, critica dal punto di vista degli incendi In Toscana, con più di 100 squadre del servizio antincendi boschivi intervenute.
I punti su cui lavorare secondo Rossi sono tre: un piano di prevenzione forestale pluriennale, un’implementazione della formazione del personale dipendente e dei volontari, e l’aumento della consapevolezza e la responsabilità dei rischi nella cittadinanza. “Tuttavia – ha aggiunto Rossi – l’impegno non può essere solo della Regione. Il passaggio della Forestale ai Carabinieri ha sottratto mezzi e forze altamente qualificate alla prevenzione antincendi. Inoltre, la denuncia dei sindacati, Cgil in particolare, di carenza di organico dei Vigili del Fuoco e di vetustà dei mezzi, aerei e terrestri, richiede un impegno di investimenti da parte del Governo per garantire la sicurezza delle abitazioni e l’incolumità delle persone”.
“La Toscana – ha continuato il presidente Rossi – ha una dotazione di mezzi aerei sufficienti, avendo a disposizione 11 elicotteri. Credo sia venuto il momento di sapere quali Regioni non si sono adeguatamente dotate del loro sistema aereo antincendio.” “Nelle prossime settimane – ha concluso Rossi – scriveremo alla presidenza del Consiglio, ai Ministeri interessati e ai presidenti delle altre Regioni per fare un punto a livello nazionale e trovare le soluzioni più confacenti. Non è possibile che l’Italia vada a fuoco e non sia attrezzata adeguatamente per far fronte alla siccità e ai suoi effetti più devastanti, come appunto gli incendi”.