FIRENZE – La Ztl notturna, non serve a nulla, almeno secondo i dati raccolti da Confcommercio e Confeserc enti attraverso il monitoraggio condotto a partire dall’8 giugno scorso.
La chiusura del centro storico alle auto dal giovedì alla domenica nella fascia 20.00 – 23.00, “non solo non ha migliorato la situazione sul fronte “sosta selvaggia” sull’uso dei parcheggi e del relativo servizio di navetta sospeso perché improduttivo – sostengono le due associazioni di categoria – ma ha anche diminuito gli incassi di locali e ristoranti”.
“Chiudere dalle 20 alle 23 vuol dire dare un segnale negativo riguardo alla fruizione del centro e lo dimostrano i fatti: dal lunedì al mercoledì lavoriamo con turisti e fiorentini, il giovedì e il venerdì solo con i turisti perdendo fino al 30% di incassi e fino al 40% di clienti.” afferma ai nostri microfoni Aldo Cursano presidente di Fipe-Confcommercio Toscana, che si rivolge anche al sindaco di Firenze Dario Nardella “Il sindaco deve essere garante di tutti e gli ricordiamo che la mala movida non è quella delle persone che vanno al ristorante. La città deve essere vissuta dai fioentini e qui stiamo facendo il gioco opposto”. Ascolta l’intervista >>
Le due associazioni chiedono quindi la revoca del provvedimento e mercoledì 19 luglio saranno ascoltate in Palazzo Vecchio dall’ assessore allo sviluppo economico Cecilia Del Re e da quello alla viabilità e lavori pubblici Stefano Giorgetti .