FIRENZE – Cinque giorni per riflettere sui fenomeni delle migrazioni e sulle loro cause, sull’accoglienza e la solidarietà in Toscana. Si è chiuso domenica a Cecina il Meeting Internazionale Antirazzista di Arci, giunto all’edizione numero XXIII e realizzato col contributo e il patrocinio di Regione Toscana, Cesvot e Comune di Cecina.
Molto positivi i numeri della manifestazione: oltre 1500 gli intervenuti per partecipare ai dibattiti con i rappresentanti delle Istituzioni e delle realtà associative, ricercatori, docenti e giornalisti (con un deciso aumento rispetto all’ultima edizione); più o meno 2500 gli spettatori dei concerti e poco più di un centinaio i partecipanti ai laboratori. Moltissimi i giovani, intervenuti soprattutto per parlare di cittadinanza e diritti, come ha sottolineato il presidente di ARCI Toscana Gianluca Mengozzi. Ascolta l’intervista>>>
IL dibattito sull’identità ha segnato il maggior numero di presenze: sala gremita per ascoltare i tanti relatori, tra cui rappresentanti del Coordinamento Nazionale Nuove Generazioni Italiane e del Movimento Italiani senza Cittadinanza, la presidente nazionale di ARCI Francesca Chiavacci.