FIESOLE – “Siamo sicuri che Fiesole non sia l’unico comune messo in difficoltà dalle nuove norme per la sicurezza per le manifestazioni pubbliche, ieri siamo già stati chiamati da due comuni nella medesima situazione.” Queste le parole di Anna Ravoni, sindaco di Fiesole, ai nostri microfoni oggi dopo l’annuncio dell’annullamento dei fuochi di San Romolo del 6 luglio prossimo a causa delle nuove norme di sicurezza definite nella circolare emessa del capo della polizia Gabrielli dopo i fatti di Torino.
“Queste norme sono troppo impegnative da attuare per un comune come il nostro, soprattutto in così poco tempo” afferma Ravoni, che con la sua giunta ha deciso di “chiedere ad Anci di poter lavorare insieme ad altri comuni attorno ad un tavolo su questa circolare, provando a proporre delle rettifiche, che vadano nel senso della sicurezza, ma permettano di organizzare anche le feste più piccole che atualment rischiano l’annullamento”. “Secondo noi – continua la sindaca – una piazza che contiene mille persone è diversa da una che ne contiene 5/6000 e nella circolare queste distinzioni non vengono fatte”.
Per quanto invece riguarda Fiesole e il suo patrono “Ci attrezzeremo l’anno prossimo per la realizzazione dei fuochi, quest’anno proprio non è stato possibile”.
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