FIRENZE – “Il quadro che la Cgil vuole designare non è veritiero e oltretutto è basato su dati 2015. Le critiche mosse alla sanità toscana da parte della Cgil sono puramente politiche e hanno poca attinenza con i fatti”, ha detto l’assessore toscano al diritto alla salute Stefania Saccardi, in merito alle polemiche avanzate dal sindacato che ha aperto una vertenza regionale sulla sanità (leggi qui), parlando con i giornalisti a margine della presentazione del programma Pass per i disabili a Santa Maria Nuova.
“Certamente le difficoltà ancora ci sono e ancora bisogna rafforzare ancora di più il territorio. Ma delle due l’una, o si rafforza il territorio o si aumentano i posti letto”. Secondo l’assessore si tratta di “polemiche prive di senso. C’è poi il problema delle liste di attesa ma dove lo stiamo affrontando aumentando l’offerta e mettendoci risorse in più ci dicono che vogliamo privatizzare la sanità perché magari lasciamo che qualche ecografia o esame del sangue venga fatta presso il privato sociale. Devono spiegarci allora quale alternativa c’è – ha concluso – perché l’alternativa è la soluzione dell’Emilia Romagna che è quella di far lavorare le persone la notte, il sabato e la domenica. Se per la Cgil questa è la soluzione provino a spiegarlo ai lavoratori che assistono”
“La Regione Toscana faccia il primo passo avanti, invitando la Cgil al dialogo e al confronto: uniche strade per raggiungere una linea d’azione congiunta, che non sia per principio né avversa alle riforme né sorda nei confronti degli operatori che erogano servizi” della sanità. Lo afferma il capogruppo Mdp in Consiglio regionale Serena Spinelli in merito alle polemiche della Cgil toscana che ha aperto una vertenza sulla sanità. “Si può condividere o meno il segnale forte lanciato ieri dalla Cgil – conclude -, si può discuterne ed obiettarne i numeri, ma non lasciamolo cadere nel vuoto perché questo non gioverebbe a nessuno”.