FIRENZE – “Gualchiere di Remole: Fortuna e Destino di Firenze” è questo il titolo del convegno organizzato per il 26 giugno prossimo al Circolo Arci Vie Nuove dal gruppo ‘Vie Nuove per le Gualchiere’ – formato da esperti, rappresentanti delle associazioni e della società civile – che da oltre due mesi sta lavorando ad un progetto alternativo per il mulino trecentesco, esempio di archeologia industriale.
Attualmente proprietà del Comune di Firenze, la struttura si trova nel territorio di Bagno a Ripoli. Dopo decenni di abbandono e progetti di rilancio rimasti nel cassetto Palazzo Vecchio ha pubblicato a fine maggio il primo bando di vendita della struttura: 2,2 milioni di euro di base d’asta. Una iniziativa che ha colto di sorpresa comitati e cittadini, facendo naufragare la prospettiva di un futuro non esclusivamente ‘privato’ per le Gualchierie. L’obiettivo del convegno è quindi anche quello di rivolgere un appello al comune.
“Chiediamo uno stop del bando, c’è bisogno di integrarlo con dei paletti” ha dichiarato oggi ai nostri microfoni Luciano Bartolini, ex sindaco di Bagno a Ripoli e membro del gruppo di lavoro. “Non siamo contrari ad una gestione privata della struttura, ma vorremmo che una parte fosse mantenuta pubblica, o comunque a disposizione della collettività, magari integrata in un percorso di riqualificazione del fiume Arno”. “Sappiamo – continua Bartolini – che il principe Carlo di Galles ha manifestato il suo interesse per il destino della struttura durante la sua visita a Firenze e successivamente in un uno scambio di lettere con il sindaco, dopo questi segnali positivi non capiamo cosa possa essere successo a palazzo vecchio per causa un volta faccia così improvviso”. << Ascolta l’intervista >>
Il Gruppo Vie Nuove per le Gualchiere di Remole chiede inoltre che “l’Amministrazione fiorentina, di concerto con il Comune di Bagno a Ripoli, individui le funzioni che potrà ospitare, attraverso un progetto di iniziativa pubblica che restituisca al luogo la dignità della sua e nostra storia realizzando un progetto articolato su un mix di funzioni tra loro complementari.2