FIRENZE – L’economia toscana cresce, ma sempre rimanendo sotto l’1%, trainata dalle esportazioni in aumento nei primi mesi del 2017, che però probabilmente tenderanno a rallentare nei prossimi mesi, mentre il mercato del lavoro presenta un saldo positivo sorretto da contratti a termine e apprendistato, ma calano i contratti a tempo indeterminato e di conseguenza rallentano i consumi e il credito soffre. Sono queste le luci ed ombre che emergono del Focus Ires sull’economia toscana nei primi tre mesi del 2017.
“Manca una proiezione verso il futuro – commenta Mirko Lami, responsabile mercato del lavoro segreteria Cgil Toscana, ai nostri microfoni – e questo è dimostrato non solo dal calo dei consumi, ma anche dalla diminuzione dei contratti a tempo indeterminato, dell’occupazione femminile e all’aumento della disoccupazione giovanile, arrivata al 34% nella fascia 15/24 anni” “Una dimostrazione del fallimento del Jobs Act – continua Lami – e un dato dovuto anche al fatto che le aziende, per rispondere alle esigenze del mercato, non fanno formazione, ma si affidano ai lavoratori così detti ‘esperti’”.
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“Il dato realmente più preoccupante tuttavia”, fanno sapere da Ires toscana “è il rallentamento dei consumi, determinato non solo da un atteggiamento prudente rispetto alla percezione comune di una crisi tutt’altro che passata, ma alimentato anche dal venir meno nei bilanci familiari di fattori temporanei di sostegno al potere d’acquisto e alla domanda interna come il bonus degli ottanta euro”
E se l’occupazione ristagna, si assiste a una “voucherizzazione” dell’economia toscana. I voucher infatti secondo il rapporto, prima dell’abolizione, si confermano molto usati: a marzo 2017 sono stati il 43% in più dello stesso periodo dell’anno precedente. Voucher che saranno al centro della manifestazione in programma a Roma questo sabato, come spiega Dalida Angelini, segretria della CGIL toscana: “Il 17 giugno saremo a Roma per stigmatizzare l’attacco alla Costituzione perpetrato sulla questione dei voucher: il Governo e il Parlamento prima li hanno aboliti per neutralizzare il referendum chiesto e ottenuto dalla Cgil e da milioni di italiani, poi nella manovra li hanno reintrodotti in maniera surrettizia. Un vero e proprio schiaffo alla democrazia”
Da Firenze e provincia partiranno sabato 10 pullman e un treno speciale in direzione Roma, mentre stamattina davanti alla Prefettura in via Cavour si è tenuto un presidio organizzato dalla Camera del lavoro-Cgil di Firenze con lo slogan: “Schiaffo alla democrazia: noi non porgiamo l’altra guancia”.