PRATO – “Una crisi dura, che ha visto chiudere tante aziende e per la prima volta ha creato sul nostro territorio il problema occupazionale.” Con queste parole il sindaco Matteo Biffoni ha commentato i risultati che emersi da una ricerca del Sole 24 ore, secondo la quale Prato è la provincia italiana che ha sofferto di più la crisi degli ultimi 10 anni.
I dati riguardano il reddito medio e rivelano un valore di 20.188 euro nel 2016, che rappresenta un calo del 6,22% di potere d’acquisto rispetto all’anno d’imposta 2007. Anche se non è molta la differenza col dato medio nazionale di reddito, pari a 20.798 euro.
“Da sempre sostengo che tra le mille sfide quotidiane, il problema principale è e resta il lavoro, la creazione di occupazione e di redditi” il commento del sindaco Biffoni “tuttavia l’amministrazione comunale non può creare lavoro, ma ha il dovere di stare vicino a chi fa impresa”.
Negli ultimi tre anni l’imponibile Irpef è andato aumentando, passando da 10,8 miliardi nel 2012 a 12,1 nel 2017: “Sicuramente parte di questa crescita è legata all’emersione dell’evasione, ma ci vogliamo leggere anche un segnale positivo di ripresa dei redditi” ha detto ancore il sindaco, che ha poi ribadito come sia necessaria una riflessione su come far fronte alle nuove sfide che riguarderanno il futuro del territorio pratese.