FIRENZE – Il Gramsci giornalista e teorico dei mass media, tra scritti, articoli e lettere è quello che viene raccontato nel libro “Antonio Gramsci, il giornalismo, il giornalista” curato da Gian Luca Corradi, che verrà presentato oggi pomeriggio alle 17 nella sala galileo della Biblioteca Nazionale centrale. Un’iniziativa che si svolge in occasione dell’80° anniversario della morte del fondatore de l’Unità.
Il libro raccoglie 38 note dei Quaderni nelle quali Gramsci si occupa dell’argomento ‘giornalismo’, oltre a 67 dei 1500 articoli scritti tra il 1910 e il 1926, nonché 22 lettere scritte prima e dopo l’incarceramento, e porta alla scoperta di lato sicuramente meno in luce di quello che viene considerato soprattutto un pensatore e filosofo politico, piuttosto che un giornalista. “Gramsci invece – spiega il curatore del volume Gian Luca Corradi ai nostri microfoni -“fu un grande teorico dei mass media, convinto già allora che il giornalismo dovesse essere insegnato e molto severo con i giovani redattori che lavorarono con lui”.
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Il libro è pubblicato con la prefazione di Luciano Canfora e postfazione di Giorgio Frasca Polara edito da “Tessere”, la neonata casa editrice fondata da ex vice direttore de l’Unità Daniele Pugliese, a presentarlo il volume Marino Biondi, critico letterario e Danilo Breschi, docente di storia del pensiero politico presso la facoltà di Scienze politiche dell’università degli studi internazionali di Roma, oltre al direttore della Biblioteca Nazionale centrale di Firenze Luca Bellingeri.