BARBIANA (Vicchio)- Torna il tradizionale appuntamento con la Marcia di Barbiana, in programma quest’anno per sabato 27 maggio. Giunta alla sua XVIesima edizione, sarà particolarmente carica di significato perchè si celebrano i cinquant’anni dalla morte di don Milani, e perchè arriva dopo le polemiche che hanno animato la comunità nelle scorse settimane, intorno alla costruzione dei bagni per i pellegrini. Il tutto mentre si avvicina l’attesissima visita di Papa Francesco, fissata per il prossimo 20 giugno.
Tante le iniziative che accompagneranno questa settimana che precede la Marcia con una serie di eventi organizzati dal Comune di Vicchio, insieme con l’Istituzione don Milani, la Fondazione don Milani, il Centro Documentazione di don Lorenzo Milani e Scuola di Barbiana, e con l’impegno della Regione Toscana, per ricordare l’anniversario della scomparsa del sacerdote.
Primo appuntamento giovedì 25 maggio presso l’Istituto comprensivo di Vicchio, “The kaki tree project – Rinascita del tempo”. Verrà piantato un albero di kaki di Nagasaki, nell’ambito di un progetto pacifista giapponese che prevede la diffusione dei figli dell’albero di kaki miracolosamente scampato al bombardamento atomico. La manifestazione si ispirerà alla lettera del pilota di Hiroshima, citata da don Milani nella sua “lettera ai giudici”.
Gli altri eventi sono fissati per venerdì 26 maggio. Alla Biblioteca comunale di Vicchio (ore 17) Mario lancisi presenterà il suo ultimo libro “Processo all’obbedienza: la vera storia di Don Milani”. Alle 21 seguirà presso il Teatro Giotto di Vicchio la prima assoluta dello spettacolo “Lettera a una professoressa” di Claudio Ascoli. La pièce teatrale, ispirata all’omonimo libro collettivo degli allievi di Barbiana vedrà la partecipazione di Sissi Abbondanza e Monica Fabbri e sarà un omaggio alla compagnia Chille de la Balanza.
Infine sabato 27 alle 10:30 la Marcia che partirà dal Lago Viola di Vicchio e, dopo il saluto delle autorità presenti, si concluderà con la presentazione dei lavori delle scuole, realizzati all’interno del concorso”La parola genera”.