PISTOIA – Si terrà in Palazzo Fabroni dal 16 settembre fino al 7 gennaio 2018 e costituirà uno dei momenti di punta delle celebrazioni di Pistoia Capitale italiana della Cultura 2017 la grande retrospettiva su Marino Marini e le sue “Passioni visive” organizzata dalla Fondazione Marino Marini e dal Comune di Pistoia insieme alla Fondazione Solomon R. Guggenheim di Venezia e curata da Barbara Cinelli e Flavio Bergonzi.
“Questa mostra che vuole ripercorrere tutte le fasi della creazione artistica del Maestro, dagli anni Venti agli anni Sessanta – afferma il Direttore della Fondazione Maria Teresa Tos – Oggetto di indagine sarà soprattutto l’officina di invenzioni plastiche di Marino Marini che verranno poste in relazione diretta, immediatamente percepibile, con i grandi modelli della scultura del ‘900 cui egli ebbe accesso; e, inoltre, con alcuni, scelti esempi di scultura dei secoli passati che furono consapevolmente recuperati da lui e dai maggiori scultori della sua generazione”.
Il percorso espositivo sarà diviso in dieci sono le sezioni, pensate dai curatori per dare pieno conto della ricerca plastica di Marino Marini. In ognuna di esse le opere dello scultore pistoiese saranno messe a confronto con quelle di altri grandi del passato o di suoi contemporanei.
Dopo Pistoia, la mostra si trasferirà alla Collezione Peggy Guggenhaim di Venezia dal 27 gennaio al primo maggio 2018.