FIRENZE – “Non ci è stata data alcuna informazione su eventuali capi di imputazione nei suoi confronti. La sua detenzione è del tutto illegale. Non c’è nessun impedimento giuridico al rimpatrio, è un provvedimento punitivo”. Lo ha detto all’ANSA l’avvocato turco di Gabriele Del Grande, Taner Kilic, dopo averlo incontrato stamani con la delegazione consolare nel centro di detenzione amministrativa di Mugla.
Da 9 giorni, ovvero quando è stato trasferito a Mugla, il giornalista viene tenuto in isolamento e alla delegazione, stando alle parole dell’avvocato, è stato negato il permesso di visionare il suo dossier. Al momento inoltre conferma Kilic “il centro non ha nessuna informazione riguardo a una sua possibile espulsione”.
Dalla delegazione, e anche dal ministro degli esteri Alfano, arriva la conferma dello sciopero della fame del regista; tuttavia “ci risulta che Gabriele stia bene “, ha dichiarato Alfano che ha richiesto l’assistenza di un medico. Intanto “prosegue il nostro lavoro diplomatico” dice Alfano “Sono in costante contatto con le autorità turche per ottenere il rilascio nei tempi più rapidi possibili.
Si moltiplicano nel frattempo in tutta Italia le manifestazioni per chiedere la liberazione del blogger e a Lucca uno striscione con la sua foto, accompagnato dalla scritta ‘Gabriele libero’ e ‘#iostocongabriele’, campeggia da oggi dalle finestre di Palazzo Ducale. A realizzare lo striscione la Provincia di Lucca il cui presidente Luca Menesini ha inviato a tutti i sindaci del territorio e ai presidenti delle Unioni dei Comuni una lettera affinché aderiscano compatti alla campagna per la liberazione del giovane giornalista lucchese #iostocongabriele.