FIRENZE – Un centinaio di cortometraggi ben conservati, databili tra il 1920 e il 1930, sono tornati alla luce dopo essere rimasti nascosti per quasi un secolo in uno scantinato dello storico Liceo classico Dante.
Un’analisi più precisa del contenuto potrà essere fatta solo visionando le bobine, tutte in nitrato di cellulosa che sembra in buone condizioni chimico-fisiche, ma è possibile che tra questi filmati, molti prodotti dall’Istituto Luce, alcuni possano essere ‘copie uniche’. Una volta fatta la scoperta di questo ‘fondo’ di cui si erano perse le tracce, la preside Tiziana Torri, ha contattato l’Istituto centrale per il restauro e la conservazione del patrimonio archivistico e librario (Icrcpal) del ministero dei Beni e delle Attività Culturali del Turismo, per gestire e mettere in sicurezza quello che già a prima vista appare come un ‘tesoro’.
‘Igiene nella scuola’, ‘Tubercolosi: le sue cause, le lesioni che provoca’, ma anche ‘Rapaci notturni’ e ‘Varsavia capitale della Polonia’, alcuni dei titoli ancora leggibili insieme alle pellicole più antiche, un numero simile di pellicole più recenti (1970-1980). Le bobine verranno trasferiteall’Istituto Luce, nei cui laboratori ed archivi saranno analizzate in dettaglio, catalogate e successivamente digitalizzazione.