FIRENZE – “In questo momento delicato per il nostro Paese e per il mondo la richiesta che viene alle istituzioni dai cittadini è quella di essere rassicuranti, c’è bisogno di sapere che c’è un sistema che funziona e che rassicura”. Così presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha tagliato stamani il nastro del nuovo Trauma Center dell’ospedale fiorentino di Careggi. “Posso assicurare – ha aggiunto – l’impegno del governo a migliorare la qualità del servizio sanitario nazionale. Su questo non facciamo passi indietro”.
Gentiloni è arrivato accompagnato dal ministro della salute, Beatrice Lorenzin. Presenti al taglio del nastro anche il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, il sindaco di Firenze, Dario Nardella, le autorità civili e religiose.
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La nuova struttura, situata presso il padiglione 12 DEA, aprirà i battenti domani, venerdì 7 aprile, alle ore 20.00. L’ingresso unico per ambulanze e utenti è in viale Pieraccini.
Il nuovo plesso riunirà tutta l’attività di emergenza-urgenza, compreso il trauma finora svolto dal pronto soccorso ortopedico del vicino CTO (che va così in pensione dopo oltre 50 anni), per un totale stimato di almeno 130.000 accessi all’anno.
La superficie complessiva è di quasi 8mila metri, disposti su due livelli cui si accede dall’ampia camera calda: al livello interrato c’è l’area dedicata alla diagnosi e cura di fratture e traumi ortopedici minori, alla gestione del “codice rosa” per le vittime di violenza e alla casistica di bassa complessità medico-chirurgica, oculistica e otorinolaringoiatrica. La casistica traumatologia maggiore è invece invece gestita al piano terra dell’edificio, nell’area dell’alta complessità già attiva da luglio 2015.
“Quella che inauguriamo oggi è un’eccellenza, non un eccezione del sistema sanitario toscano e italiano” ha detto la ministra Lorenzin, ricordando alcuni dei prossimi interventi che riguarderanno anche lo stesso plesso di Careggi. >>> Ascolta il ministro Beatrice Lorenzin
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Il governatore Enrico Rossi ha colto l’occasione, in una delicata fase di discussione con il governo su Def e manovra, per rivolgere al premier e alla ministra un appello: “Mi auguro che nel prossimo Def si ribadisca un concetto fondamentale e cioè che si sia tutti favorevoli a un servizio sanitario nazionale pubblico”. Ascolta il governatore toscano Enrico Rossi
Ancora il governatore Rossi ha poi sottolineato tre problematiche da affrontare: il controllo dei ticket, la riduzione delle liste d’attesa e la gestione delle mutue. >>> Ascolta ancora il governatore toscano Enrico Rossi