FIRENZE – Stop all’apertura di nuovi ristoranti e alimentari per 3 anni in tutta l’area Unesco, restrizioni particolari nelle piazze monumentali del centro e in alcune strade storiche del commercio, ma anche l’impegno a creare una lista di botteghe storiche da tutelare, e una nuova stretta sulla “movida molesta”.
E’ in estrema sintesi il pacchetto delle norme contro il rischio “mangificio” predisposto dalla giunta comunale di Firenze e che passerà all’esame del consiglio comunale. Le nuove regale sono state presentate dall’assessore alle attività produttive del Comune, Cecilia Del Re.
Alcune delle misure erano in larga misura già state anticipate nei giorni scorsi, come ad esempio la sospensione per 3 anni di tutte le nuove licenze per esercizi del settore dell’alimentare, della somministrazione e della ristorazione. Inoltre l’introduzione dei un vincolo merceologico per le nuove aperture per tre strade – via Maggio, via dei Fossi e lungarno Corsini – che si aggiungono così a ponte Vecchio e via Tornabuoni.
Tre le novità contenute nella delibera approvata oggi dalla giunta, l’impegno a redigere entro 9 mesi il registro degli esercizi storici della città (annunciato più volte anche dalle passate giunte ma mai realizzato), cui accordare particolari benefici fiscali, e dare vita entro sei mesi ad un nuovo – l’ennesimo -regolamento anti-movida.
Le norme cosiddette anti-mangificio erano state annunciate dal sindaco Nardella nelle scorse settimane, approvate anche dalla giunta regionale grazie ad uno schema di intesa che mette assieme Regione Toscana e Comune di Firenze, passeranno dal consiglio comunale per l’approvazione.