VICCHIO (FI) – Nato quasi per scherzo da un’idea di un gruppo di amici e appassionati nel lontano 1998 il Giotto Jazz Festival, organizzato da Jazz Club of Vicchio e Music Pool, raggiunge la ventesima edizione e dal 23 al 26 marzo propone quattro giorni di musica al Teatro Giotto di Vicchio, oltre ad aperitivi musicali e una mostra fotografica nel centro storico del borgo mugellano.
Ad inaugurare il festival sarà il trio del chitarrista Oz Noy, noto per uno stile unico che va aldilà delle sonorità tradizionali, unendo tracce della fusion più classica a blues, jazz ed un pizzico di rock. Con lui il batterista cult Keith Carlock, che ha al suo attivo collaborazioni con Sting, Steely Dan, Toto. Al basso Jimmy Haslip, tra i membri fondatori del gruppo fusion Yellowjackets.
Venerdì per la prima volta il teatro si trasforma in sala da ballo e verranno tolte le sedie per festeggiare tutti insieme il 20° compleanno del Giotto Jazz Festival insieme alla White Orchestra di Vincenzo Genovese a cui seguirà una festa in stile funk fino a tarda notte. Sabato sarà di un gruppo attesissimo. Jojo Mayer e Nerve che, ancora una volta in un teatro senza sedie, ci trasporteranno nella musica elettronica newyorkese. Gran finale con il progetto “Ciampi ve lo faccio vedere io” dell’istrionico Bobo Rondelli.
Info su www.jazzclubofvicchio.it