FIRENZE – Enrico Rossi “dovrà essere meno uomo solo al comando, e gli assessori e i consiglieri del Pd saranno più protagonisti nella costruzione delle scelte. Rossi ballerà in nostra compagnia e noi gli daremo una mano a governare e non soffrire di solitudine. Abbiamo un patto con gli elettori da rispettare e il pd ha intenzione di rispettarlo fino in fondo” .
Il segretario dem toscano Dario Parrini, manda nuovi messaggi al governatore Enrico Rossi, uscito dal partito verso il nuovo soggetto “Articolo 1 – Movimento Democratici e Progressisti” (Mdp). L’occasione è la presentazione dei dati del tesseramento 2017 in Toscana, da cui risulta che gli iscritti sono stati poco più di 46 mila, con una crescita del 12% rispetto al 2015. Tra i risultati migliori a livello provinciale quello di Firenze, dove l’aumento dei tesserati è stato del 20%.
In Toscana, ha spiegato Parrini, “siamo passati da un governo monocolore ad uno di coalizione, anche se i rapporti di forza fra i due partiti di coalizione sono molto insoliti, perché abbiamo 25 consiglieri regionali, dei quali 24 sono del Pd e uno di Articolo 1 Mdp”, “ed è chiaro che Rossi dovrà tenere conto di questo fatto nello svolgere il suo incarico”.
Sempre in tema di rapporto tra governatore Rossi e la maggioranza consiliare a guida Pd, c’è l’ipotesi della sottoscrizione di un patto scritto proposta dal vicesegretario Pdtoscano Antonio Mazzeo: “Servirebbe a mettere nero su bianco – ha detto Parrini – l’impegno di Rossi a non candidarsi alle elezioni politiche prima della fine della legislatura”, il che provocherebbe automaticamente lo scioglimento del Consiglio Regionale.