FIRENZE – Una iniziativa in sostegno della lotta del popolo Lakota Sioux contro il progetto di oleodotto che violerebbe i territori sacri dei Nativi Americani. Questo l’evento organizzato per domenica 12 marzo alla Casa del Popolo di Settignano, dall’associazione Wambli Gleska che da anni lavora in Italia a favore della causa dei nativi.
L’appuntamento è alle 18.30 con un incontro con una delegazione Lakota Sioux e alle 20.30 una cena il cui ricavato sarà interamente messo a disposizione della causa dei nativi. Il progetto dell’oleodotto, che era stato sospeso da Obama durante la sua presidenza, è stato riattivato da Trump e ha suscitato proteste e indigrazione non solo negli USA ma in tutto il mondo. L’idea alla base dell’evento era di sostenere l’accampamento Standing Rock, un presidio dei nativi contro l’oleodotto, che però è stato smantellato poche settimane fa, il 22 di febbraio proprio grazie a Trump. Il ricavato andrà a sostenere quindi le attività e le proteste dei Lakota Sioux.
Dal 12 al 19 marzo inoltre l’associazione Wambli Gleska organizza Wolakota 2017 una settimana di approfondimenti storici, culturali e spirituali per la comprensione della Cultura Nativa Americana Lakota Sioux.
Noi abbiamo parlato dell’evento a Settignano e della situazione dei Lakota Sioux con Alessandro Martire, membro Onorario della Nazione Lakota Sicangu di Rosebud, Presidente dell’associazione Wambli Gleska e delegato in Italia e presso l’Alto Commissariato dei Diritti dell’Uomo di Ginevra della Nazione .
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