BIRKENAU – “Comprendere è impossibile, conoscere è necessario”. Lo diceva Primo Levi a proposito del disegno di sterminio dei campi nazisti. Ed è quello con cui hanno iniziato a confrontarsi i 500 studenti toscani arrivati stamani in Polonia con il Treno della memoria.
In attesa della visita domani al campo di Auschwitz, quando i giovani varcheranno il cancello con la scritta “Arbeit Macht Frei”, oggi è stata la volta del lager di Birkenau, della cerimonia di commemorazione con la lettura da parte dei ragazzi di oltre 560 nomi di vittime, e dei racconti dei sopravvissuti sulla assurda “burocrazia” e la maniacale “industria” dei campi.
Ad accompagnare la delegazione toscana ci sono infatti le sorelle Andra e Tatiana Bucci, sopravvissute di Auschwitz, e Gilberto Salmoni, scampato alla morte nel campo di Buchenwald. >>> Ascolta
Nel pomeriggio i sopravvissuti si sono confrontati con i ragazzi al teatro Kijow di Cracovia, raccontando le proprie esperienze: molte le lacrime versate con dignità dai giovani studenti, molti gli abbracci per affrontare insieme una realtà a cui erano stati a lungo preparati ma che non può non sconvolgere.
“La conoscenza di quello che è stato Auschwitz – ha sottolineato la vicepresidente regionale Monica Barni – mette di fronte ogni uomo al tema della scelta”. >>> Ascolta