TOSCANA – Continua crescere la quota di raccolta differenziata in Toscana: il dato complessivo del 2015 si attesta al 49,76%, con un incremento di 2 punti rispetto all’anno precedente.
Rimane però lontanissimo il 65% che le norme europee hanno fissato come obiettivo da raggingere entro il 2014, e che si traducono aggravio di costi per il conferimento in discarica.
In generale, i miglioramenti sono costanti ma ancora troppo deboli: è in calo la produzione di rifiuti urbani, fermatasi a 2,25 milioni di tonnellate, con una diminuzione del 4% dei rifiuti urbani indifferenziati e un aumento del 3% della differenziata. L’ATO più virtuoso è quello della Toscana Centro (57%), quindi l’ATO Costa (52%) e l’ATO Toscana Sud (38%).
I Comuni toscani che hanno superato il 65% di raccolta differenziata sono 60. La palma del Comune più “riciclone” spetta a Larciano, seguito da Gambassi Terme e Lamporecchio; oltre il 90% di differenziata ci sono anche Empoli, Fucecchio, Capraia e Limite, Certaldo, Cerreto Guidi, Monsummano, Montaione, Montelupo Fiorentino, Montespertoli, Serravalle Pistoiese e Vinci.