TOSCANA – Sono partiti ieri notte uomini e mezzi Toscani in soccorso alla popolazione colpite dalle ultime forti scosse di terremoto al confine tra Lazio e e Abruzzo.
Dai comandi dei Vigili del Fuoco di Firenze e Pisa sono stati inviati delle squadre USAR (Urban Search and Rescue) accompagnate da unità cinofile, specializzate nella ricerca dei dispersi sotto le macerie: trentadue uomini in tutto, che in queste ore stanno cercando di raggiungere, non senza difficoltà, l’albergo Rigopiano nel comune pescarese di Farindola, investito da una slavina per effetto del sisma – da cui stamani è stata estratta una vittima, ma si teme che siano molte di più le persone rimaste intrappolate. Ancora, dai comandi di Firenze, Pisa, Massa e Prato sono partiti anche mezzi a sostegno dell’azione degli operatori in loco.
>>> Stamani nella nostra trasmissione News Box abbiamo fatto il punto della situazione con Maurizio Maleci, del Comando regionale dei Vigili del fuoco della Toscana. Clicca per ascolatre l’intervista <<<
Tutte le strade di accesso sono coperte dalla neve: la struttura è stata raggiunta da un gruppo di Alpini che ha percorso 6 chilometri con le ciaspole, mentre il contingente toscano sta procedendo dietro un mezzo spalaneve.
Sempre nella notte è partita anche la colonna mobile delle protezione civile toscana: 12 squadre con 4 frese manuali, 7 bobcat di cui 3 dotati di fresa, 1 autocarro con cassone ribaltabile da 90 quintali di portata, un trattore con fresa, un camion con vomere (fornito sempre dagli enti locali).
Tra i soccorritori dalla Toscana anche 20 volontari di Anpas, inviati in 10 a Teramo con la colonna nazionale, altri dieci a Muccia, zona Colfiorito, con la colonna della Regione Toscana. Tra i compiti assistenza alla popolazione per le nuove scosse sismiche, ma anche la spalatura della neve con vari mezzi.