SESTO FIORENTINO – Al palazzetto dello sport di Sesto Fiorentino (Firenze) “fa molto freddo e c’è bisogno di coperte pesanti, quelle che sono state fornite sono troppo leggere, noi adesso stiamo cercando di organizzarci per portarne il più possibile”.
A lanciare l’appello è Serena Leoni, coordinatrice territoriale dell’organizzazione Medici per i diritti umani, che questa mattina si è recata nel palazzetto dello sport di Sesto Fiorentino dove è stato deciso di alloggiare fino a domani le 98 persone censite che vivevano nel capannone di via Avogadro, nel cui rogo ha perso la vita il somalo 44enne Ali Muse. “Servono scarpe da uomo e da donna, maglioni e indumenti intimi, ma soprattutto coperte molto spesse”. Chi volesse fornire aiuti, spiega Leoni, “può rivolgersi alla nostra organizzazione”.
Domani mattina in prefettura a Firenze si riunirà un nuovo tavolo di confronto per trovare una sistemazione a lungo termine. “La nostra organizzazione è in contatto con le istituzioni e col Comune di Sesto Fiorentino – afferma Serena Leoni -, siamo disponibili a lavorare per una mediazione se verrà avanzata una proposta di sistemazione dignitosa”.