FIRENZE – 150 foto per raccontare la storia di due magistrati simbolo della lotta alla mafia e della promozione della legalità. E’ “L’eredità di Falcone e Borsellino”, la mostra, curata dall’Agenzia ANSA e realizzata per il Miur, che inaugura oggi al Liceo Scientifico Guido Castelnuovo la sua tappa fiorentina.
L’esposizione, il cui primo allestimento è stato inaugurato dal Presidente della Repubblica a Palermo nel 2012 in occasione del 20/o anniversario delle stragi di Capaci e di Via D’Amelio, è itinerante e destinata a toccare 20 scuole in altrettanti capoluoghi di regione.
La storia di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, dall’adolescenza a Palermo, all’ingresso in magistratura, dalla nascita del “Pool antimafia” al maxiprocesso e le stragi del ’92, è raccontata così attraverso un percorso di immagini, integrate, nei pannelli espositivi, da riproduzioni di notizie dell’ANSA relative ai fatti e personaggi presi in considerazione.
La mostra è corredata da un documentario, realizzato dal responsabile della redazione siciliana dell’ANSA, Franco Nuccio, in collaborazione con il fotoreporter Giuseppe Di Lorenzo, che racconta i vari capitoli della vita dei due magistrati attraverso le testimonianze delle persone che li hanno conosciuti più da vicino: le sorelle Maria Falcone e Rita Borsellino, i magistrati Leonardo Guarnotta, Giuseppe Ayala e Antonio Ingroia, i giornalisti Felice Cavallaro e Francesco La Licata e il sindaco di Palermo Leoluca Orlando.