FIRENZE – Nuovo sopralluogo della polizia scientifica stamani in via Leonardo da Vinci davanti alla libreria di Casapuond “Il Bargello” di Firenze, dove all’alba di domenica un artificiere è rimasto ferito dallo scoppio di un ordigno esplosivo.Dalle prime ore della mattina la via è chiusa al traffico.
Secondo quanto riportato da la Nazione, già nei giorni scorsi sarebbero state rinvenute tracce biologiche – peli e impronte – utili per un confronto del dna con eventuali sospetti. Un particolare che va letto anche alla luce della convalida ieri del sequestro probatorio di computer, telefonini e abiti più testi trovati dalla Digos nei giorni scorsi nelle perquisizioni a una decina di militanti anarchici.
Nelle ore scorse gli inquirenti della procura hanno completato il lavoro di acquisizione dei filmati registrati da tutte le telecamere di sorveglianza della zona e che da oggi saranno al vaglio degli investigatori alla ricerca di elementi utili alle indagini. Già oggi alcuni quotidiani riportano l’immagine di un soggetto travisato, con cappuccio, cappello e guanti neri, mentre colloca l’ordigno nella serranda della libreria.
Le indagini coordinate dal procuratore capo di Firenze, Giuseppe Creazzo e dal pm Beatrice Giunti, sembrano indirizzarsi verso la galassia dell’antagonismo, con possibile coinvolgimento di esterni ai nuclei fiorentini: analogie nella fabbricazione dell’ordigno sembrano emergere con un attentato esplosivo ad un Postamat a Torino nel novembre scorso. Al vaglio anche i riferimenti apparsi sul sito finimondo.org che collegherebbero l’attacco esplosivo con la strage di piazza Dalmazia compiuta da Gianluca Casseri, attivo simpatizzante di Casapuond.