Mps, la Cgil contro il Financial Times

SIENA – Rimbalzo in Borsa stamani per il titolo Mps nella seconda giornata della conversione dei bond in azioni. Dopo una iniziale sospensione in asta di volatilità, il titolo è stato riammessso agli scambi registrando un aumento del 6% a 18,20 euro.

Ieri il titolo aveva chiuso perdendo il 13,8%: nonostante il via libera da parte di Generali alla conversione dei bond per 400 milioni di euro, avevano prevalso le incertezze sulla costituzione del consorzio bancario che deve sostenere la ricapitalizzazione da 5 miliardi, a soprattutto i timori dei mercati per il sistema bancario italiano nel suo complesso, dopo l’articolo del Financial Times che paventava ripercussioni negative su 8 istituti di credito italiani, tra cui anche banca Etruria, in caso di vittoria del NO al referendum.

Proprio l’articolo scatena oggi la durissima reazione della Cgil toscana: “Annunciare rischi per 8 banche e addirittura il buon esito della ricapitalizzazione di Unicredit nel 2017 é inaccettabile – si legge in un comunicato – soprattutto collegandole ad un voto referendario”.

“Le puntualizzazioni di forma di ieri del ministro Padoan non bastano” spiegano la segretaria regionale della Cgil Toscana Dalida Angelini e il segretario generale Fisac Cgil Toscana Daniele Quiriconi, e chiedono che “il Governo, le autorità di vigilanza, le forze politiche, anche le Istituzioni locali, per quello che la Toscana rappresenta in questa vicenda, smentiscano ipotesi catastrofiste, garantiscano su una fisiologica gestione del post voto nell’interesse nazionale e del paese che non è di questo o quello schieramento”.