FIRENZE – Tre dosi di vaccino anti meningococco C entro i 14 anni. Ieri in assessorato si sono riuniti i tecnici che si occupano di prevenzione delle malattie infettive per analizzare quanto sta succedendo in Toscana e soprattutto proporre una strategia per bloccare la circolazione del batterio che in meno di due anni ha colpito 58 persone uccidendone 12.
Visto che il maggior numero di portatori sani si ha tra i giovani, l’idea è quella di aumentare la copertura nelle classi di età fino ai 20 anni. La proposta della commissione vaccini all’assessora Stefania Saccardi è quella di partire con una prima dosa di anti meningococco C a 13-15 mesi come già avviene adesso ma di fare anche due richiami, a 7 e a 14 anni. A breve si saprà se la nuova campagna partirà quanto e in che termini, sulla base ovviamente di una delibera.
Intanto è stato dichiarato fuori pericolo il bambino di 8 anni di Collesalvetti (Li) ricoverato due giorni fa al Meyer di Firenze per una meningite di tipo C. Il piccolo ha rispost bene alle cure anche perché era stato vaccinato nel 2009, il che ha ridotto gli effetti dell’infezione.
Ma l’allarme sociale resta alto e come in passato da ieri sono stati presi d ‘assalto i Cup e i centralini di prenotazione per la somministrazione del vaccino: solo nelle ultime 48 ore in Toscana le richieste sono aumentate di dieci volte.
Gli appuntamenti al momento non sono esauriti: nell’aera fiorentina alle ore 14 di ieri erano 977 i posti disponibili e prenotabili attraverso il Cup aziendale. Ieri sera si è inoltre riunita la task force aziendale istituita dall’inizio dell’anno nella AUSl Toscana centro per coordinare in maniera integrata le azioni della campagna su tutti i territori.