FIRENZE – Ancora un colpo all’economia sommersa e alle attività illecita di cui si alimenta parte dell’imprenditoria di origine cinese.
La Guardia di Finanza di Firenze ha eseguito un maxi sequestro di beni pari a 4,5 milioni di euro ai danni di 12 imprenditori di nazionalità cinese residenti a Firenze, Prato e Roma: sono accusati di aver trasferito illegalmente ingenti quantità di denaro tramite il money transfer, evadendo così le imposte dovute.
In tutto bloccati 64 conti correnti bloccati, 11 immobili, 12 auto, oltre a contanti e quote societarie. Per non destare sospetti, i soldi erano inviati in tranche da 1.999 euro, soglia sotto la quale allora non necessitava di alcuna segnalazione.
Operazioni tutte intestate a persone fittizie o inconsapevoli. Le attività di controllo fiscale hanno accertato alla fine i reali mittenti delle somme di denaro trasferite all’estero nonché la provenienza illecita, frutto di attività economiche non dichiarate.
L’operazione è lo sviluppo delle indagini ‘Cian Liu’, ‘Cian Ba’ e Cian Ba 2012 condotte delle Fiamme Gialle di Firenze tra il 2011 e il 2012 che finora hanno portato ad indagare 50 persone e sequestri pari a15 milioni di euro.