FIRENZE – Nel 2016 sono stati 2.798 gli infortuni denunciati in Toscana nel settore delle costruzioni, di cui 10 con esito mortale e 86 con una menomazione di oltre il 15%. Solo nel territorio di Firenze gli infortuni sono stati 719, di cui 4 con esito fatale.
I dati sono stati resi noti dai sindacati regionali di settore Fillea-Cgil, Filca-Cisl e Feneal-Ui, che oggi hanno proclamato uno sciopero di un’ora con presidio di fonti al Consiglio Regionale della Toscana.
Anche a livello nazionale la situazione è preoccupante, spiegano i sindacati: nel 2016 si registra un +27% degli infortuni, a carico soprattutto dei lavoratori “maturi”, con oltre 45 anni di età. Negli ultimi anni la situazione è migliorata ma ancora c’è molto da fare: in Toscana (100 mila addetti) si è passati da 458 a 332 infortuni ogni 10 mila lavoratori. A Firenze questa riduzione è meno marcata: da 432 a 346. Inoltre entrambi sono al di sopra della media italiana. “Meno lavoro, più infortuni: non è accettabile” denuncia Stefano tesi della Filca Cils Firenze. >>> Ascolta
Una delegazione dei sindacati ha incontrato il prefetto Alessio Giuffrida il quale, riferisce Ernesto D’Anna della Feneal-Uil, “è stato molto ricettivo, e anche molto interessato a mettere insieme un tavolo per quanto riguarda Firenze”.
Secondo i sindacati va fatto un passo avanti sull’Ape sociale, dove sono considerati penalizzanti i paletti dei 36 anni contributivi di cui 6 continuativi, bisogna aumentare i controlli di sicurezza, applicare le sanzioni previste dal decreto 81/08, contrastare con più forza il lavoro nero e quello irregolare, come spiega Enrico Talenti, della Fillea Cgil. >>> Ascolta