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Uffizi, torna l’Adorazione dei Magi e nasce il piano del Rinascimento

today07/11/2016

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Leonardo_Magi_480FIRENZE – Il rientro in Galleria dell’Adorazione dei Magi, il capolavoro di Leonardo da Vinci, e la rivoluzione degli spazi del museo. Questo quanto annunciato oggi dal direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt in un’intervista rilasciata all’ANSA.

Da svariati anni in restauro all’Opificio delle pietre dure per la progressiva perdita dei colori, l’Adorazione dei Magi, tornerà intorno a Pasqua e sarà al centro di una esposizione a lui dedicata.
Per quanto riguarda gli spazi invece, Schmidt ha annunciato di voler dedicate un piano del museo ai quattro grandi del Rinascimento, ovvero Leonardo, Raffaello, Michelangelo, e Botticelli: “Avremo così i grandi del Rinascimento insieme, e dotando come intendo fare il piano di un accesso autonomo, che consentirà a chi, ad esempio, non è mai stato agli Uffizi, di conoscere con una visita ad hoc tutti i ‘pesi massimi’ della galleria.”.

Tra le altre operazioni in programma la creazone di 10 sale dedicate esclusivamente agli autoritratti in arrivo dal Corridoio vasariano e un maxispazio da circa 800 metri quadrati che aprirà al pian terreno e sarà riservato alle mostre temporanee. Il tutto con nuovi accessi indipendenti aggiuntivi ( e in prospettiva anche biglietti separati), “per abbandonare finalmente il sistema della galleria autogrill con ingresso unico e percorso obbligato, e consentire ai visitatori di ritagliarsi su misura la loro esperienza agli Uffizi”.

Tra le novità anche lo stop ad eventi privati e sfilate di moda negli spazi degli Uffizi. “Non solo le sale, che è più che ovvio, ma nemmeno i corridoi sono a mio parere luoghi adatti per la presenza di statue” ha detto Schmidt, aggiungendo “per principio dirotterei un’eventuale richiesta di questo genere su Palazzo Pitti e il giardino di Boboli, che hanno moda e costume tra le loro vocazioni”. I luoghi per eventi privati nella galleria saranno dunque biblioteca magliabechiana e terrazza, mentre cene e iniziative speciali con componente culturale, come stabilito nel 94 con la legge Ronchey, continueranno. Limiti anche a Palazzo Pitti, dove le sale di San Giovanni non saranno più location per eventi perché “sono spazi molto fragili per la presenza di affreschi”.

In arrivo inoltre, dopo la lista dei capolavori ‘inamovibili’, quella dei ‘quasi inamovibili’, che riguarderà non solo pezzi della galleria vasariana ma anche di Palazzo Pitti, e potrebbe far salire il numero delle opere su cui vige il regime di divieto di prestito a “svariate decine”. “Si tratta di lavori che consideriamo identitari delle gallerie e di grande valore – spiega Schmidt – per questo non si dovrebbero muovere se non davvero molto raramente, con stringenti condizioni e limitazioni di tempo, ed ovviamente sulla base di ragioni scientifiche assai robuste”. Tra queste ci potrebbe essere “il Bacco” e da Palazzo Pitti la Madonna delle Seggiole di Raffaello.

Tra gi eventi annunciati inoltre un programma di mostre in ‘rosa’: in occasione della festa della Donna partirà infatti un’esposizione dedicata ad una grande pittrice della storia dell’arte diversa. Per il 2017 la protagonista sarà Plautilla Nelli, religiosa e artista fiorentina del ‘500, con una esposizione situata in sala del Camino di Vasari.

 

 

 

 

Scritto da: Redazione Novaradio


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